Dirotta i binari
Che diavolo può significare "dirotta i binari"?
Avrebbe forse più senso suggerire di dirottare un treno? Un treno non può cambiare direzione: è costretto su un percorso prestabilito.
Avrei allora dovuto scrivere una canzone diversa, tipo: "Dirotta l' aereo".
Il punto che voglio sottolineare è che pensare di cambiare le proprie azioni o il proprio percorso è una perdita di tempo o un mero esercizio ideale se non si mira a cambiare le cause e le condizioni che determinano, come conseguenza, il tragitto personale e sociale.
Deviare il percorso del treno senza deviare i binari significa solo deragliare: uscire dalla società, ritirarsi dal gioco. Deragliare non è una vittoria ma la peggiore delle sconfitte: la sconfitta di chi si arrende.
"Dirotta i binari", dunque: e cosa sono questi binari? Chi li traccia? Dove conducono? Ho la mia idea ma, per ora, la tengo per me: il mio obiettivo, in questo spazio, è generare la domanda, scatenare la scintilla... Perché giorno dopo giorno fai quello che fai? Perché il mondo gira come gira? È frutto di milioni di volontà che, giorno dopo giorno, "decidono" di fare quello che hanno fatto il giorno prima? O forse si tratta di decisioni "incanalate" da una precisa struttura? Perché il sole sorge ogni giorno? Perché ogni giorno i miei piedi restano attaccati al suolo? È questione di volontà o di "strutture"?
In questo spazio mi piacerebbe raccogliere le vostre riflessioni sui binari che percorrete: da dove vengono, fino a che punto avete deciso di seguirli a in che misura vi siete stati costretti e così via.